Pittore e miniatore italiano. Scarse sono le notizie riguardanti la sua vita.
Figlio di Jacopo della Biava, fu allievo di Vincenzo di Stefano. La sua
formazione, compiutasi a partire da esperienze tardogotiche, si arricchì
in seguito dei modi del classicismo, in particolare di Andrea Mantegna e di
Jacopo Bellini. Come miniatore, prestò la sua opera, nel 1465, presso i
monaci olivetani di Verona. Successivamente, si dedicò alla realizzazione
dei corali del monastero di Monteoliveto Maggiore presso Chiusi (1467- 69) e dei
corali della Libreria Piccolomini di Siena (1470- 76). Tra le sue opere
pittoriche più note ricordiamo: il
San Sebastiano (Milano,
Pinacoteca di Brera), nel quale si rileva l'influenza di A. Rizzo e di Antonello
da Messina; l'
Adorazione dei Magi (Verona, duomo), dove è
possibile notare un influsso nordico, renano; gli affreschi nella Cappella
Bonaversi (Verona, chiesa di Sant'Anastasia) (Verona 1445 circa - 1529).